La tirosin-chinasi di Bruton (BTK) è una componente essenziale di molteplici vie di segnalazione che regolano la proliferazione, la sopravvivenza e le funzioni delle cellule B e mieloidi, rendendola un bersaglio terapeutico promettente per varie neoplasie delle cellule B, in particolare per la leucemia linfatica cronica (CLL) , il linfoma mantellare (MCL) e la macroglobulinemia di Waldenström e inaugurando per queste patologie una nuova era basata sulla terapia bersaglio chemo-free e personalizzata.
Il trattamento dei pazienti con linfoma mantellare che recidivano o vanno in progressione in corso di un inibitore di BTK di tipo covalente rappresenta una situazione clinica molto difficile e insidiosa per il medico.
Grazie a un approccio multidisciplinare, con una approfondita analisi statistica e metodologica, in questo numero di Key trials vengono valutati i risultati finali dello studio ALPINE con un follow-up di oltre 3 anni, per comprenderne tutti gli aspetti di complessità e per raggiungere una maggiore comprensione della solidità dei dati presentati.